Salamandra
La materia incandescente
Morena, mi presteresti il tuo sorriso per mezz’ora? / Mezz’ora soltanto, basterebbe a corteggiare il mondo intero; / io, col mio, farei dono agli altri a usarlo meno: / il giorno perde luce, se sorrido, la luna si fa suora.
Come Antonio Bux segretamente è Corrado Govoni
ho pronunciato il mio buio. // dalla schiena si separano le ali. vibrano. la madre rompe / la placenta. esce.
Una lettura parallella di due poeti "milanesi": Giuseppe Parini e Mario Santagostini.
Quando esco, / subito comincia a grandinare: / il finestrino esplode, il montante / si piega, la mia macchina è ferita.
Immagine in evidennza: Bologna Arches di Vladislav Yeliseyev
Nella poesia di Sabrina Amadori bruciare è costruire luce. Eppure la parola buio è quella che compare più spesso all’interno della sua silloge, di cui un estratto è comparso nell’antologia: “La poesia che si fa città” a cura di Tommaso Di Dio e Paolo Giovannetti (Zacinto Edizioni, 2024). Questo buio non fa tanto pensare alla notte— più a una scatola, a qualcosa di chiuso e finito. Sebbene sia “ancorato” da una cerva e al suo interno si profilino oggetti naturali, come un albero o un campo, la domanda che regge questa raccolta è sulla casa: «Che donna sei se non ami la tua casa?».
Tre poesie per il Natale passato, presente e futuro + un regalo sorpresa alla fine
In questo episodio, abbiamo scelto di intervistare Roberta Durante (Treviso, 1989), che nel 2023 ha pubblicato sulla collana Bianca di Einaudi I bimbi sperduti, che segue alle raccolte Nella notte cosmica (Sossella 2016) e Le istruzioni del gioco (Le Lettere 2020, con uno scritto di Tiziano Scarpa) e all'epistolario con Silvia Salvagnini Possiamo ancora dirci poesie (Ronzani 2021).
In occasione dell'uscita del nuovo titolo nella nostra collana di poesia, condividiamo alcuni estratti da "Non per il mondo ma per il giardino", con un'introduzione di Isabella Leardini.
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