Michele Lacava
Nella poesia di Michele Lacava si percepisce una fiducia ostinata nel potere del racconto di sopravvivere oltre i propri protagonisti, portandone delle tracce indelebili, e con esso la necessità di un mediatore.
Spicilegio del Lombrico
Una selezione di poesie sui vermi in lingua italiana dal 1200 al 2003
Nicola Barbato
Convocare le stelle fa ridere, sono sopra di noi, / le indichiamo, possiamo prenderle e lanciarle / in faccia a qualcuno, lontano.
Riconoscere il nostro stesso volto
Una recensione di Giorgio Ghiotti su "L'eredità del bosco" di Michela Zanarella.
Ali Abbadi Fatmi
Qui, dove le pareti sono gli unici / confini tra famiglie, mi sono perso, qui / si è capovolta un'esistenza tutta insieme.
Il controcanto al perduto
C’è ne "I perduti amori" una magia che muore e non vuole morire, un amore che muore e morendo diventa assoluto: il poeta riesce nel disperato intento di riportare alla vita facendo luce sulle ombre, guardando le cose solo per quello che sono
Compito dell’editore è danzare nel fuoco,
nella tentazione del desiderio di ascolto quanto in quella dell'inascoltato,
nel rischio dell’errore, nell’avventura del presente e nella scommessa del futuro.