Salamandra
La materia incandescente
Leggendo Quid noctis, silloge inedita di Davide Colletta, si ha l’impressione di osservare i luoghi e le persone raccontati attraverso una lente di ingrandimento: “dovrò sgranare di più l’orizzonte. Restare / tra i contorni”. Restare tra i contorni per Colletta non significa solo aderire a una realtà incomprensibile, dove “tutto s’invortica” appena provi a dargli un nome: è un altro modo di indicare il limite a cui la sua poesia tende, quello contro cui si avventa e si schianta.