Collezione di coltelli in versi

Alcune poesie sui coltelli del secondo Novecento
8 Ottobre 2023

 

Rispetto alla spada, il coltello storicamente manca di quella insita nobiltà che nel tempo è stata conferita ad altre armi bianche; eppure la precede (le armi da taglio primitive sono decisamente più vicine a un coltello che non a uno stocco o una sciabola), e in molti casi la esautora. Se la spada viene concepita come oggetto esclusivamente adibito all'offesa di altri (salvo riti escogitati per stappare in modo sorprendente una bottiglia di Champagne), il coltello riveste una moltitudine di funzioni alternative al ferire: può fabbricare altri utensili, aiutare nel pasto, curare il nostro corpo con un bisturi, incidere addirittura un messaggio su una superficie rigida; ma resta sempre pericoloso. Opera, come la spada, nell'ambito della separazione, ma rispetto a questa è portatile e maneggevole, cose che lo rendono un'estensione del nostro corpo con più spontaneità di quanto non avvenga con una scimitarra. Inoltre, a differenza della sua controparte, è sempre stato nelle mani di tutti, senza però costituire di per sé uno status symbol; ricordiamo l'antico privilegio nobiliare di portare la spada. I poeti del secondo novecento hanno lasciato spazio nelle loro poesie a improvvise ed esplosive comparse del coltello: quelle che ho scelto hanno tutte in comune, oltre alla parola ricorrente, una caratteristica stilistica molto precisa. In questi testi, il colpo di coltello arriva negli ultimi versi, inaspettato e preciso, senza lasciare scampo: dopo l'apparizione della lama, la poesia può soltanto concludersi, lasciando chi legge indifeso nello spazio aperto dalla coltellata e davanti al silenzio che è seguito al taglio.

 

 

 

Giovanni Raboni (1932-2004)
DA "GESTA ROMANORUM" 1957

 

C'è colpo e colpo.

Ci sono ferite di striscio

che nessuno può guarire

e uomini che muoiono a ottant'anni

di coltellate prese in gioventù.

Non c'è regola. Qualcuno si salva

e si fa prete. A qualcuno la vista

s'indebolisce. A volte

i coltelli rispuntano dal cuore

nel senso della lama.

 

 

 

 

Bartolo Cattafi (1922-1979)
DA "L'OSSO, L'ANIMA" 1964

 

Inutile farla lunga,
girarla, rigirarla
allo spiedo, al rovello
dell'attenta osservazione,
l'analisi, la sintesi,
i discorsi sul metodo.
Si muore dalla noia.
C'è un solo modo di aggredire la questione:
col coltello. 

 

 

 

 

Ercole Bellucci (1934-1994)
DA "BASSO CONTINUO" 1979

 

Casa dipinta

 

Nella casa ardente, disabitata,
il legno della porta in cenere,
divorato da selce e felce,
lo screzio della luce sui vetri,
il mattino inietta un fastidio lucido,
l'astio, tra l'erba il mattino
bianco come un fanale
il mattino bianco del mare

che un lupo seduto mangia un bambino
si pasce e lo divora
con un coltello splendente
la lama fatata.

 

 

 

 

Luigi Di Ruscio (1930-2011)
DA "ISTRUZIONI PER L'USO DELLA REPRESSIONE" 1980

 

LXXI

 

chiudere un porco vero nel reparto non un porco normale
un porco insomma un maiale insomma chiuderlo nel reparto per otto ore
vediamo come reagisce l’associazione protezione animali
vediamo come reagisce a questa estrema crudeltà un maiale
schianta strozza impazzisce si indemonia vediamo se è ancora commestibile
vediamo se il sistema nervoso non gli si è spezzato
vediamo se è diventato impotente con il sesso aguzzato e torto come un cavatappi
se è sopravvissuto allo schianto liberiamo il maiale
portiamolo nelle tante terre abbandonate e che pascoli
scovi le tenere radici e preziosissimi tartufi e godi maiale porco
sopravvissuto ad uno schianto atroce ora godi
sgambetta liberato respira arie pure saziati
però la proposta dimostrativa non può essere accettata
il maiale è stato selezionato perché ingrassi tenere bistecche di maiale
sottilissime fette di prosciutto e ingrassi un grassissimo cervello
per la schifosa coppa di maiale saziati ingrassa riposa ti aspetta un lungo coltello

 

 

 

 

Umberto Bellintani (1914-1999)
DA "LA GRANDE PIANURA" 1998

 

Non solo per un Baby

 

Quando il fetore raggiunse il guardiafili

che poco lungi passava, da quell'orrida

morte di bimbo riportata dai giornali

s'alzò un colombo e leggero volò via.

Ma non solo per il Baby rapito e ritrovato

cadaverino già in sfacelo in quella cava,

ma pur pel ragno che s'avventa sulla mosca

per lo sparviero che s'abbatte sul fringuello,

da questo bacio di sole un uomo può

qui farsi schermo con un colpo di coltello.